Nei prossimi anni più alunni italiani e più alunni stranieri al Nord

L’Istat ha pubblicato i dati della popolazione residente al 1° gennaio 2005, secondo età e sesso.
Dall’ampia documentazione pubblicata (www.istat.it) è possibile, tra l’altro, rilevare i dati per regione dei residenti in età compresa tra 0 e 10 anni, nati cioè tra il 1994 e il 2004: la prima metà è già scolarizzata, la seconda lo sarà entro il 2010.
Dai dati complessivi è possibile anche scorporare quelli degli stranieri.
Nei primi cinque anni del decennio, cioè dal 1994 al 1999, l’andamento nel complesso è stato di lieve flessione (i residenti nati nel 1999 sono stati 2.600 in meno di quelli nati nel 1994); flessione che per i soli italiani è stata più pesante (8.438 in meno), ma è stata compensata da un aumento di 5.838 stranieri.
Tutte le regioni del Sud (-9.598) e delle Isole (-6.043) hanno avuto flessione della popolazione italiana; i non numerosi stranieri residenti hanno compensato parzialmente questa generale diminuzione, senza impedire, tuttavia, il calo complessivo e generalizzato di popolazione.
Al Nord, invece, vi è aumento sia di italiani (3.973 nel Nord ovest, 3.776 nel Nord Est) sia di stranieri (2.707 + 1.606). Il Centro è stazionario con lieve diminuzione di italiani (-546) e aumento di stranieri (1.041).
Nel secondo quinquennio (dal 1999 al 2004) il calo di italiani si è ridotto a poche centinaia, mentre gli stranieri nati nel 2004 risultano di oltre 15 mila unità più numerosi di quelli del 1999 (+53,2%).
Ancora una volta il saldo è negativo al Sud e nelle Isole dove, se pur contenuto, è in calo generalizzato il numero degli italiani (8.500 complessivi in meno, contro i 15.500 del precedente quinquennio). In lieve aumento gli stranieri.
Al Nord aumentano sia gli stranieri sia gli italiani: i primi in modo più consistente (circa 10.400 contro i 4.300 del precedente quinquennio); i secondi con tendenza al calo (3.800 contro 7.750).