Napoli boccia il ministro

La scuola è iniziata solo l’altro ieri a Napoli, ma c’è già un bocciato: il ministro della Pubblica istruzione, Giuseppe Fioroni. Ieri mattina, in piazza del Gesù, infatti, un migliaio di persone, lo hanno duramente contestato nel corso della manifestazione per l’inaugurazione del nuovo anno scolastico.

Fischi non solo per lui, ovviamente, ma anche per il sindaco Rosa Russo Iervolino e tre assessori in rappresentanza di Comune, Regione e Provincia. Cori, fischi, centinaia di fischietti, striscioni, cartelli, palloncini colorati liberati nel cielo: non è stata una mattinata gioiosa, nonostante la presenza di centinaia di bambini, semmai triste, perché a protestare, con forza e dignità, sono stati soprattutto i genitori dei bambini disabili, riuniti nell’associazione «Tutti a scuola», organizzata da un medico dentista, Antonio Nocchetti. Questo appassionato genitore, glielo ha detto in faccia a Fioroni, che cosa ne pensa della sua scuola, dal palco dove non era previsto che parlasse ma, dove alcuni bambini, che già hanno imparato il significato della parola solidarietà, lo hanno «spinto» a gran voce, tra le imbarazzate istituzioni, ministro e sindaco in testa.

Microfono in pugno, Nocchetti ha pacatamente spiegato il suo sdegno di genitore e cittadino. «Caro Ministro, davvero sta cominciando l’anno scolastico in Italia? Per chi comincia l’anno scolastico? Sicuramente non per gli alunni disabili. Davvero lei crede che si possa fare iniziare l’anno scolastico in una condizione cosi drammatica per i figli più indifesi e deboli di questo Paese?».