Moratti chiede al CNPI di anticipare la "sentenza" sull’avvio della riforma

Seduta del 24 luglio? Troppo tardi. Bisogna fare prima per non compromettere gli adempimenti di settembre delle scuole. Richiesta di ministro.

Nel giugno scorso il ministro Moratti aveva sottoposto al Consiglio nazionale della Pubblica istruzione (CNPI) le Indicazioni Nazionali per la riforma, e alla fine del mese aveva presentato richiesta di parere su un progetto di anticipo a settembre della sua riforma.

Il parlamentino scolastico sembra se la sia presa comoda ed è stato invitato ad anticipare la sua pronuncia: la seduta infatti è stata prevista per il 24 luglio, ma Moratti ha chiesto di anticiparla al 15 p.v.

Il CNPI, anche alla luce di successiva integrazione di richiesta del MIUR dovrà pronunciarsi su una proposta che prevede l’avvio da settembre di un progetto nazionale di innovazione, finalizzato alla prima attuazione della legge 53/03, in parte obbligatorio per le scuole e in parte facoltativo.

La parte obbligatoria riguarda l’estensione dell’inglese e dell’informatica alle prime due classi della scuola primaria.
L’adesione facoltativa riguarda i piani di studio delle Indicazioni Nazionali con esclusione degli aspetti di innovazione organizzativa.
Le scuole che aderiscono al piano di innovazione agiranno nell’ambito della loro autonomia didattica, organizzativa e di ricerca.

I sindacati della scuola, massicciamente presenti all’interno del CNPI, sembrano orientati in modo difforme.
Difficile prevedere l’esito della pronuncia del Consiglio che richiederà comunque assicurazione sugli organici del personale.