Medicina, test d’ingresso a settembre

I test d’ingresso per le facoltà di Medicina torneranno a svolgersi a settembre, presumibilmente nella prima decade. Lo ha detto il ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Stefania Giannini, in audizione davanti alle commissioni riunite Cultura e Affari sociali della Camera. Finisce quindi l’esperimento fatto lo scorso anno ad aprile. “E’ auspicabile che i test siano anticipati da una preparazione più mirata alle prove che gli atenei si sono detti disponibili a organizzare“, ha aggiunto Giannini.

Il ministro ha anche annunciato che si sta lavorando a un altro test, “di autovalutazione“, che si svolgerà nelle scuole, all’ultimo anno di liceo, per gli studenti che intendono iscriversi a Medicina. Questo nuovo test, ha specificato ancora Giannini, “consentirà ai ragazzi di capire, in funzione del punteggio, se avranno delle chance di essere studenti di successo a Medicina. Si tratta di una prova che organizzeremo noi e partirà con l’anno 2015/2016“, ha concluso la titolare del dicastero di Viale Trastevere.

Positivo il giudizio della  senatrice Francesca Puglisi, responsabile scuola e università nella segreteria nazionale del Pd: “Per contenere le spese delle famiglie e selezionare davvero il merito verranno coinvolti gli atenei nella preparazione dei ragazzi e gli studenti avranno una bibliografia su cui prepararsi“.

Sui test di ammissione a Medicina la ministra Giannini ci dà ragione due volte”, dice a sua volta Elena Centemero, responsabile nazionale scuola e università di Forza Italia: “la prima, rilevando la necessità di non abolirli, la seconda concordando sull’importanza di un’efficace strategia di orientamento per gli studenti”.

Però Forza Italia ribadisce la sua proposta di riforma delle modalità di accesso alle Facoltà a numero chiuso: “valutazione del percorso scolastico degli ultimi tre anni per l’80% e dell’esame di Stato per il 20%, aumento del 10% del numero dei posti disponibili per il primo anno, salvo la necessità di raggiunge degli standard di merito per poter proseguire il percorso di studi, revisione del test di accesso”.