Manzini (Margherita): Una riforma sbagliata e senza soldi

Mancano i soldi per la riforma: a pochi giorni dal sì definitivo del Parlamento, gli esperti scuola dell’opposizione continuano a ripetere il ritornello e a snocciolare dati. Ora è la volta del senatore Giovanni Manzini, responsabile scuola della Margherita, secondo il quale “la cifra oscillante fra i 14 mila e i 18 mila miliardi di vecchie lire prevista dal piano finanziario che dovrebbe essere presentato entro 90 giorni è assolutamente insufficiente a finanziare i 16 decreti-legge e i 3 regolamenti previsti dalla legge approvata. Pertanto, secondo Manzini, “l’approvazione del testo della legge Moratti non chiude affatto la partita”.

Intervenendo al dibattito promosso venerdì sera a Modena dalle RSU del 3° circolo dal titolo “Cosa cambia con la legge Moratti”, Manzini ha anche sostenuto che l’impostazione culturale di tutta la legge è sbagliata, “la filosofia di fondo in base alla quale si vorrebbe scaricare sui genitori la responsabilità di decidere se il proprio figlio sia sufficientemente maturo per affrontare la scuola strutturata o no”.

Manzini tuttavia riconosce alla ex presidente della RAI “una straordinaria capacità mediatica che le consente di appropriarsi di ciò che non è suo, per cui, quando parla dell’introduzione dell’informatica e della seconda lingua straniera nella scuola dell’obbligo dimentica i 1000 miliardi e i 480 miliardi di vecchie lire stanziati a questo proposito dal governo precedente, mentre quello attuale non ha ancora tirato fuori una lira”.