Lunga vita ai provveditorati

Il ministro Berlinguer ne aveva decretato, fra caldi consensi e forti riserve, la soppressione dopo più di un secolo di onorata attività.
Il ministro De Mauro aveva disposto il rinvio della loro definitiva scomparsa alla fine del 2001.
E il ministro Moratti che fa? Sembra sia intenzionata a protrarne l’esistenza per un altro anno e mezzo ancora. Se l’indiscrezione verrà confermata, i provveditorati agli studi continueranno dunque a vivere, pur essendo già funzionanti gli uffici scolastici regionali che ne hanno assorbito le funzioni (le altre competenze residue sono state decentrate sulle istituzioni scolastiche).
Gli uffici scolastici provinciali dovrebbero pertanto sopravvivere fino al giugno 2003 per realizzare al meglio, a quanto sembra, il passaggio di consegne agli uffici regionali, con particolare riferimento alle competenze in materia contabile e finanziaria. C’è chi avanza il dubbio che il rinvio possa invece nascondere l’intenzione di un loro ripristino vero e proprio, caso mai con qualche diversa funzione di raccordo.
Nel frattempo i nuovi uffici scolastici regionali si stanno assestando per gestire al meglio le complesse e delicate funzioni assegnate.
Spesso con una carenza di risorse umane, strumentali e logistiche: l’annunciato salvataggio dei vecchi provveditorati migliorerà la loro situazione?