Luci ed ombre della bozza Israel sulla formazione dei docenti

L’assemblea nazionale del sindacato Gilda degli insegnanti ha approfondito la bozza di regolamento per la formazione iniziale dei docenti, predisposta dalla Commissione presieduta dal prof. Israel, esprimendo una valutazione articolata, sintetizzata su tre livelli: aspetti sicuramente positivi, aspetti apprezzabili e aspetti non convincenti.

Aspetti positivi:

– il peso riconosciuto al sapere disciplinare e l’attenzione alle modalità della didattica disciplinare;

– il superamento dell’esperienza delle SISS;

– la definizione dei percorsi di formazione;

– il riconoscimento delle figure di tutoraggio, legate sempre all’insegnamento attivo.

Aspetti apprezzabili:

– l’attenzione posta ai crediti disciplinari per le classi di laurea per l’insegnamento nella scuola secondaria;

– la previsione di un  numero programmato per le varie aree disciplinari e per la scuola dell’infanzia e primaria.

Aspetti che non convincono:

– non è accettabile che la nomina del tutor per i tirocinanti sia affidata alla pura discrezionalità dei dirigenti scolastici.

– l’ oggettiva accentuazione degli aspetti accademici dell’organizzazione della formazione;

– la forte e incomprensibile disparità numerica dei componenti del Consiglio di Corso di Tirocinio a vantaggio della componente accademica.

Oltre a queste valutazioni di merito sulla bozza Israel, il documento Gilda riporta altre considerazioni sulla politica formativa degli insegnanti.