La proposta avanzata da Tuttoscuola di riservare uno specifico spazio di attività didattica per l’educazione interculturale e per l’integrazione a scuola, oltre ad incontrare consensi dal mondo politico, ha trovato ora una concreta attuazione da parte della regione Lazio.

Infatti l’assessore Silvia Costa ha annunciato lo stanziamento di 15 mila euro a favore delle classi multietniche laziali e romane in particolare.

Stanziamenti per l’educazione interculturale erano già previsti anche in passato (come capita in molte regioni), ma nell’occasione l’assessore ha voluto assicurare un impegno diverso con una integrazione dei fondi, rispetto al precedente anno, pari al 15%.

È un segno dei tempi che richiedono attenzione diversa e iniziative più efficaci. L´integrazione passa dalla scuola. “Il diritto allo studio garantito anche per gli studenti stranieri: forse la lotta al terrorismo può cominciare da qui e da subito, in una classe di bimbi, durante una lezione un po’ diversa dalle solite. Le basi per un futuro che sa di pace le getteranno loro, che oggi hanno qualche anno” afferma la Costa che informa che gli stanziamenti serviranno soprattutto a sostenere corsi di italiano e altre iniziative di integrazione “…perché è ora di agire con programmi ben costruiti, che mirino a realizzare quell’integrazione tra culture che è la necessaria base per una buona convivenza tra popoli. Ogni scuola stabilirà, con l´autonomia, come utilizzare i fondi: posso immaginare corsi di italiano per genitori e figli stranieri, oppure percorsi paralleli che aiutino gli insegnanti nel difficile compito di svolgere i programmi quando in classe ci sono anche sette bambini che parlano ognuno una lingua diversa.”

Tuttoscuola sarà ben lieta di dare spazio sul proprio sito alle esperienze di integrazione più significative, e a settembre suggerirà anche iniziative in merito.