L’Italia spende sempre meno per l’istruzione

L’incidenza della spesa per l’istruzione sulla spesa pubblica totale si è ridotta nel 2006 all’8,8%. Nel 1990 era pari al 10,3%. Poi, anno dopo anno, i maggiori investimenti pubblici sono stati riservati ad altri settori, riducendo l’impegno verso la scuola e la formazione di un punto e mezzo in 16 anni.

Già un anno fa Tuttoscuola aveva evidenziato questa tendenza, ma i dati dell’ultimo anno (il 2006, quelli del 2007 non sono ancora disponibili) denotano un’ulteriore, drastica frenata, dal 9,5% del 2005 all’8,8% del 2006. La spesa per l’istruzione è infatti rimasta praticamente invariata in valore assoluto (65.7 miliardi di euro) a fronte di un incremento della spesa totale del 7,9% tra il 2005 e il 2006 ( http://www.tuttoscuola.com/ts_news_329-1.doc ).

I dati, rielaborati da Tuttoscuola, si ricavano da un recente studio dell’Istat sulle spese delle Amministrazioni pubbliche. Se la spesa per scuola e formazione fosse cresciuta in questo arco di tempo secondo la media della spesa pubblica totale, oggi ci sarebbero 10,8 miliardi di euro di risorse aggiuntive per l’istruzione ogni anno.