L’istruzione che cambia è lo specchio del Paese

Dai dati forniti dalla Cei, dall’Istat, dal Miur e dal ministero della Salute e che hanno preso in considerazione unicamente aspetti della religione cattolica quali la pratica visibile, l’appartenenza e la presenza nella società, ecco venir fuori i nuovi rapporti tra istruzione e scuole cattoliche in Italia.

Nel cammino di secolarizzazione del Paese spiccano la crescente preferenza per le scuole pubbliche o private non religiose (se nel 1991 gli iscritti alle scuole cattoliche erano il 9,1% del totale degli iscritti, nel 2003 erano solo il 6,9% e la tenuta dell’8 per mille.