L’incognita delle prove scritte di primaria e dell’infanzia

Domani, 12 aprile, si conoscerà il calendario delle prove scritte del concorso 2016.

Tenuto conto anche degli accorpamenti in ambiti disciplinari di alcune classi di concorso, le prove scritte dovrebbero essere complessivamente poco meno di un centinaio (probabilmente 93), da effettuare nel corso del mese di maggio. 

Se si considera che la prova scritta prevede una durata massima di 150 minuti, è verosimile che nella stessa sede potrà essere effettuata una sola prova al mattino e una al pomeriggio.

Dove i candidati sono pochi, potranno forse essere effettuate prove scritte contemporaneamente, anche se in sedi diverse. Il calendario delle prove potrebbe, quindi, andare ben oltre il 20 maggio.

Il problema vero è quello delle prove con numero elevato di candidati, come quasi certamente avverrà per i concorsi di scuola dell’infanzia e di scuola primaria.

Se le relative prove scritte non verranno effettuate nei primi giorni di maggio, è quasi certo che tra correzioni degli scritti ed effettuazione degli orali i tempi di quei concorsi ricadranno inevitabilmente sui mesi estivi, con conclusione dell’intera procedura a fine agosto o a settembre.

Lo avevamo paventato da molto tempo: con le graduatorie finali definite dopo il 31 agosto non potranno esserci nomine in ruolo per concorso dal 1° settembre 2016. In questi casi cosa succede?

Poiché, a graduatorie ad esaurimento (GAE) ancora attive, i posti da assegnare dovrebbero andare metà per il concorso e metà per le GAE, in mancanza di graduatorie di merito del concorso, il 100% dei posti disponibili andrà alle GAE che l’anno prossimo restituiranno il loro 50% ai vincitori del concorso. Questo succederà per la scuola primaria.

Per la scuola dell’infanzia potrebbe esserci la gradita sorpresa per gli idonei dell’ultimo concorso di essere nominati in ruolo perché la loro graduatoria al 31 agosto 2016 non verrebbe soppiantata da quella del nuovo concorso.