Liceo Morgagni, non era meglio vietare i voti numerici?

Pubblichiamo di seguito l’intervento che il prof. Maurizio Maglioni, Presidente Associazione Flipnet e Dirigente scuola sperimentale “Parco della Gratitudine”, ha inviato a Tuttoscuola sulla vicenda che ha coinvolto nei giorni scorsi il liceo Morgagni di Roma. 
Di seguito è possibile leggere la posizione espressa dai docenti della scuola https://www.liceomorgagni.edu.it/news/lettera-firma-cinquanta-docenti-del-liceo-morgagni

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Lo scorso ottobre è stata messa una pietra tombale su una bellissima iniziativa di “Scuola delle Relazioni e della Responsabilità” portata avanti dal 2016 nella sezione G del liceo scientifico Morgagni di Roma. Solo 37 insegnanti su 92 hanno votato contro la continuazione del progetto. “Scuola delle Relazioni e della Responsabilità”, ma sono bastati per chiuderlo per sempre. Vorrei portare l’attenzione su 3 fatti preoccupanti:

1. In una scuola di 1200 alunni, 2400 genitori e 92 insegnanti, senza nemmeno ascoltare il parere del Consiglio di Istituto e dei rappresentanti dei genitori e degli studenti, un gruppo di 37 insegnanti, approfittando dell’assenza di un terzo dei colleghi, diventa maggioranza in Collegio Docenti e blocca la possibilità per i genitori di scegliere se iscrivere i figli, per il prossimo anno, alla classe prima G, unica sezione che attua il progetto.

Se consideriamo democratico che 37 insegnanti impongano il proprio volere a 3700 persone, dobbiamo rivedere le basi dell’educazione civica che la scuola dovrebbe insegnare.

2. La motivazione per questa decisione è stata: “la composizione delle classi prime non è equilibrata”. Eppure, se in un liceo alcuni insegnanti decidono di sostituire i voti numerici con le valutazioni descrittive e formative stanno solo obbedendo al DPR 249/1998 dove esso recita “Lo studente ha inoltre diritto a una valutazione trasparente e tempestiva, volta ad attivare un processo di autovalutazione che lo conduca a individuare i propri punti di forza e di debolezza e a migliorare il proprio rendimento”. Qualcuno potrebbe capire che al Morgagni si sperimenti nella sezione G il rispetto del DPR 249/1998!
Un genitore che iscrive il figlio ad un liceo, dovrebbe avere il diritto di scegliere insegnanti rispettosi delle norme e delle più sensate indicazioni pedagogiche. Sarebbe ragionevole semmai vietare a tutti i docenti una valutazione solo numerica e non impedire ai genitori di scegliere la sezione dove si attua la valutazione formativa.

3. Il progetto in questione è considerato “Scelta strategica” per il triennio 2022 – 2025 dal documento programmatico presente anche in questo momento sul sito dell’Istituto. Esso è descritto con dovizia di particolari alle pagine 21 e 22 del PTOF, votato certamente all’unanimità dal Collegio Docenti. Come ha potuto la neoassunta Dirigente accettare che una scelta strategica di istituto, attuata in una sola sezione della scuola, non fosse più disponibile nelle opzioni di iscrizione nel prossimo anno scolastico?

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