Licei della Brianza e Tuttoscuola/1: sussidiarietà e sistema educativo

Nella suggestiva sede del liceo classico “Zucchi” di Monza, la rete dei Licei della Brianza, in collaborazione con Tuttoscuola, ha organizzato lo scorso 23 maggio un seminario di studio su “Scuola e dirigenza scolastica nei nuovi assetti istituzionali definiti dal titolo V della Costituzione“. L’intento è stato quello di offrire agli amministratori locali ed agli operatori della scuola un quadro di riferimento strettamente connesso all’ambito di esplicazione della autonomia delle istituzioni scolastiche e della dirigenza scolastica nella futura nuova configurazione istituzionale.

Ai lavori hanno partecipato l’on. Elena Centemero, componente della Commissione Cultura della Camera dei Deputati, il dott. Gianfranco Maffè, Assessore all’istruzione del comune di Monza, la dssa Angela Levatino dirigente dell’osservatorio scolastico del comune di Monza, il dott. Petroli, dirigente del provveditorato di Monza, i dirigenti ed i docenti della rete dei licei, ma anche di altre zone della Lombardia.

Il Direttore generale dell’Ufficio Scolastico Regionale della Lombardia Anna Maria Dominici, presente per l’intera sessione dei lavori, nel suo intervento, ampio ed articolato, ha sottolineato le oggettive difficoltà di funzionamento del sistema educativo in presenza di una incompiuta definizione della nuova architettura istituzionale che determina incertezza nei comportamenti amministrativi. Ha anche prospettato la necessità di promuovere un dibattito allargato a tutti gli attori del sistema educativo perché nelle scuole le novità e le connesse difficoltà del riordino istituzionale non sono conosciute, né dibattute.

Il prof. Di Rienzo, dirigente coordinatore della rete promotrice della iniziativa, dopo aver definito le reti di scuole come opportunità per dare maggiore voce alle esigenze delle singole scuole nella definizione delle politiche formative territoriali, ma anche strumento per favorire il dialogo, la collaborazione, l’apertura al territorio, ha affermato che occorre rivedere il regolamento dell’autonomia, ripensando in primo luogo il modello di governance degli istituti scolastici con la definizione di una nuova disciplina degli organi collegiali.