Libri di testo: testo di spesa sforato nel 50% dei casi?

La norma ministeriale rimane sulla carta e le famiglie si trovano a sborsare anche un massimo di 394 euro a Napoli, 334 a Roma, e 316 a Milano per i testi scolastici dei figli: un salasso imposto dalle scuole, pur avendo il ministro della Pubblica Istruzione Fioroni indicato un tetto di spesa di 280 euro per la prima classe delle medie.

A Napoli il dato sulla spesa media per la dotazione libraria supera il tetto ministeriale: quasi 300 euro contro i circa 275 di Milano e Roma. Maglia nera ai 394 euro della sezione D della scuola Giovanni Falcone del capoluogo campano. E’ la fotografia scattata dall’associazione Altroconsumo sui tetti per le adozioni dei libri scolastici in 55 scuole secondarie di primo grado di Milano, Napoli e Roma, considerando un totale di 355 classi.

“Il tetto di spesa – sottolinea Altroconsumo – è uno strumento che dovrebbe tutelare le famiglie, senza creare vincoli per il mercato e per la concorrenza. Se i consigli di istituto lo ignorano nelle scelte dei testi da adottare, salta il meccanismo virtuoso che dovrebbe contenere la spesa per le famiglie. In totale sforano il 44% delle 355 classi considerate. A Napoli la percentuale sale al 65%”.