
L’esclusione dei figli dei clandestini dalla scuola dell’infanzia fa scuola ed altri sindaci sono intenzionati a imitarla.
Succede a Parma dove l’assessore al Comune ha deciso, come a Milano, di non consentire l’iscrizione agli irregolari.
Anche in un comune della bassa parmense il sindaco ha deciso di seguire i colleghi di Milano e di Parma, vietando l’iscrizione dei figli di immigrati alla locale scuola dell’infanzia.
Vi è soltanto un piccolo particolare non trascurabile: la locale scuola non è comunale, ma statale e su di essa, ovviamente, il primo cittadino di Zibello non ha alcun potere di intervento.
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