L’esecutivo apre sulla riforma universitaria

A sorpresa apertura del governo sul ddl sul mondo universitario.

Infatti, il ministro dell’Istruzione e dell’Università, Mariastella Gelmini, auspica che “in sede di discussione parlamentare ci possa essere un miglioramento del testo sulla riforma universitaria, come è avvenuto per il decreto salvaprecari“.

Rispondendo dallo studio di “Uno mattina”, il ministro ha garantito anche che, per quanto riguarda il problema delle risorse, “il governo destinerà quelle provenienti dallo scudo fiscale all’università“.

Secondo Gelmini ci saranno dunque “più risorse, che verranno spese in maniera diversa rispetto al passato: non più risorse uguali per tutti, ma premi a ricerche e insegnanti migliori“.

Il ministro ha inoltre ricordato che “in Finanziaria non solo non ci sono stati tagli alla ricerca ma sono stati aggiunti 50 milioni in più su 3 anni per il Cnr e per la ricerca in generale e in particolare per la ricerca agroalimentare nel Mezzogiorno“.

Infine, Gelmini ha sottolineato come la proposta di fusione dei Politecnici di Milano e Torino “sia una grandissima opportunità, un paradigma declinabile poi su tutto il territorio, perché sono modalità che conferiscono efficienza, risparmio di risorse ed eccellenza“.