Le domande di trasferimento scadono il 22/3

Polemiche sulla procedura on line di presentazione delle domande di mobilità

Il Ministero dell’Istruzione comunica di aver pubblicato i modelli di domanda che riguardano i trasferimenti e i passaggi del personale docente, di quello educativo e del personale Ata.

I modelli delle domande si possono trovare collegandosi a questo indirizzo. Da viale Trastevere ricordano che il termine per inoltrare le domande di trasferimento e di passaggio per l’anno scolastico 2010/2011 scade il prossimo 22 marzo.

La procedura, che avviene on line attraverso il progetto POLIS (Presentazione On Line delle Istanze, visibile a questo link), è al centro di pesanti critiche da parte della Gilda degli Insegnanti, il cui coordinatore nazionale Rino Di Meglio denuncia oggi il caos provocato dalla nuova modalità di inoltro delle istanze: “La procedura on line imposta dal ministero dell’Istruzione come unico metodo per presentare le domande di mobilità dei docenti della scuola primaria e secondaria di primo grado si sta rivelando un gran pasticcio“.

Si tratta di una procedura farraginosa – attacca il leader della Gilda – che complica, invece di semplificare, gli adempimenti burocratici che gravano sugli insegnanti: per compilare i moduli on line, si impiega mediamente un’ora e mezza, se la sessione di lavoro scade, bisogna ricominciare tutto da capo e da un paio di giorni la piattaforma informatica è bloccata” (Dal sito di POLIS il gestore del servizio comunica che le funzioni delle Istanze On Line sono nuovamente disponibili, NdR).

Il risultato – commenta Di Meglio – è che i docenti sono infuriati, come dimostrano le numerose proteste che giungono alle nostre sedi provinciali. E poi si tratta di un sistema discriminatorio, visto che non tutti gli insegnanti possiedono un pc. Ecco perché – conclude il coordinatore nazionale della Gilda – chiediamo al ministero di semplificare la procedura, prevedendo quella on line come opzionale rispetto al metodo tradizionale, o almeno di mettere a disposizione i mezzi informatici e il personale delle scuole per effettuare questa operazione“.