Le condizioni per il tempo pieno e tempo prolungato

Il piano triennale per la diffusione del tempo pieno nella scuola elementare, previsto dalla legge 176/2007, dovrà attendere tempi migliori e stabilizzazione del Governo. Quindi, non potranno esservi, nell’immediato, le misure di incentivazione e di sostegno all’incremento dell’offerta di classi a tempo pieno al fine di garantire condizioni di accesso omogenee su tutto il territorio nazionale, né sarà possibile, nell’immediato, sostenere la qualità del modello del tempo pieno. Queste previsioni, dice la legge, devono essere concordate in Conferenza unificata Stato, Regioni e Autonomie locali. E, per il momento, con le competenze istituzionali sospese la nuova programmazione di tempo pieno dovrà attendere.
Il decreto sugli organici ha ricordato le condizioni per costituire scuole a tempo pieno, secondo il ripristinato modello unitario esistente prima della riforma Moratti
Per il tempo prolungato della scuola media, il decreto sugli organici presenta qualche novità. Dopo molto tempo, viene ricordato ai dirigenti scolastici (art. 5) di attenersi alle disposizioni del decreto istitutivo del 1983 che prevedevano l’attivazione di questo modello didattico solo in presenza di adeguate strutture e attrezzature. In particolare viene ricordato il vincolo tassativo di una organizzazione didattica con orario obbligatorio in fascia antimeridiana e pomeridiana. Vincolo non sempre rispettato nella pratica.