La polemica del Natale negato nella scuola di Rozzano Milanese sembra rientrare, dopo che il dirigente scolastico reggente della scuola ha rinunciato alla reggenza prima ancora di incontrare il direttore generale dell’Ufficio scolastico della Lombardia che lo aveva convocato per chiarimenti.

Ci auguriamo che rientrino anche altre posizioni che, nella presunzione di offendere la sensibilità di alunni di altre religioni, avevano sostituito il Natale con altre iniziative o lo avevano sostanzialmente ridimensionato.

Invece di togliere le nostre tradizioni, aggiungiamo altre iniziative per i non cristiani

Sembra trovare condivisione la proposta di Tuttoscuola di aggiungere anziché togliere, prevedendo, oltre alla conferma del Natale tradizionale per tutti, iniziative in corso d’anno per far conoscere e valorizzare la cultura e la religione di altri.

Sulla linea dell’aggiungere e non togliere è anche Davide Piccardo, coordinatore delle associazioni islamiche di Milano, il quale, dopo aver precisato che le iniziative natalizie a scuola sono sempre state ben accette da parte delle famiglie musulmane, senza che ciò abbia urtato la loro sensibilità religiosa, ha dichiarato: “Crediamo che ci sia da prendere atto di una presenza sempre più numerosa di studenti musulmani in tutte le scuole. Quindi bisognerebbe aggiungere e non sottrarre, questo è importante. È necessario considerare le diverse sensibilità religiose in Italia”.