L’Aimc studia il federalismo per superare il centralismo

E’ interesse di tutti, anche di chi non apprezza il processo di decentramento, un confronto allargato con il personale dirigente e docente sulle ricadute della riforma del Titolo V sul servizio d’istruzione. Questo il principale motivo del seminario nazionale “La governance della scuola nella prospettiva federalista” promosso dall’Aimc e che si svolgerà il 2-3 dicembre 2010 a Roma, presso l’Hotel Summit, via della Stazione Aurelia.

Una materia non semplice – spiega Giuseppe Desideri, Presidente dell’Aimc- che “non può essere delegata ai soli esperti, senza un dibattito più allargato con gli attori del sistema educativo del nostro Paese. Il seminario offre l’occasione per evidenziare alcune implicazioni della riforma del Titolo V sul sistema dell’istruzione”.

L’iniziativa vuole contribuire ad orientare il processo di attuazione dell’innovazione costituzionale verso la ricomposizione di una governance basata su un sistema di regole, di procedure e di strutture organizzative coerenti con gli obiettivi delle politiche formative. Da qui la necessità di superare un modello troppo centralizzato e chiuso nella dimensione nazionale. Il federalismo perciò come strumento di miglioramento delle macro e micro organizzazioni territoriali.

Illustri gli esperti che intervengono: da Giunti a Govi, da Rubinacci a Pagani, da Cristanini a Guglietti, da Fedi a Magnani. L’approfondimento di temi strategici (governance, federalismo, valutazione, dirigenza scolastica) per concorrere a formulare una proposta organica di governance della scuola a livello territoriale capace di assicurare una maggiore efficienza ed efficacia formativa al sistema  scolastico. Per informazioni, scrivere a aimc@aimc.it .