Venerdì la neve e il maltempo in Russia, impedendo al presidente del Consiglio il rientro tempestivo a Roma, sembravano ostacolare ancora una volta il previsto incontro tra Regioni e Governo. Ma così non è stato, l’incontro c’è stato e ha prodotto i risultati attesi.

Ora si apre la strada per la ripresa immediata dei lavori della Conferenza unificata Stato, Regioni e Autonomie locali che, a causa di quello stallo dei rapporti politici e istituzionali, da troppo tempo è rimasta inattiva, segnando il passo su mille questioni forzatamente congelate.

Potrebbe arrivare nelle prossime ore la comunicazione della convocazione di una seduta straordinaria della Conferenza unificata per recuperare il tempo perduto in questi mesi. Forse.

I problemi relativi alla scuola e al sistema di istruzione dovrebbero essere i primi ad essere trattati. Se lo augurano, da una parte, le scuole dell’infanzia paritarie, i piccoli comuni e le migliaia di genitori che attendono conferma del servizio educativo delle sezioni primavera, e, dall’altra, il ministro Gelmini che ha urgenza di portare a casa i prescritti pareri della Conferenza unificata sugli schemi di regolamento per la riforma dei licei, degli istituti e degli istituti professionali.

Per le sezioni primavera, a quanto sembra, sono pronti da mesi i fondi statali per finanziare i contributi alle sezioni autorizzate, e diverse regioni da mesi hanno deliberato la propria quota di finanziamento a sostegno.

In particolare le regioni Liguria e Friuli Venezia Giulia sono già intervenute per attivare con propri finanziamenti il servizio, in attesa dell’accordo da definire in conferenza unificata. La regione Veneto, senza erogare finanziamenti, ha comunque autorizzato la prosecuzione anche per quest’anno delle sezioni primavera già funzionanti l’anno scorso.

In diverse parti d’Italia singoli Comuni, dietro le pressioni delle famiglie, hanno deciso di anticipare autorizzazioni e finanziamenti contando nella sollecita definizione dell’Accordo in campo nazionale. Nella speranza di non venire smentiti…