La ventilazione meccanica controllata (VMC) per combattere il Covid in classe

Tra gli apparati tecnici più efficaci non per prevenire (serve il vaccino) ma per controllare e ridurre la diffusione del Covid negli ambienti affollati, ma in particolare nelle aule scolastiche, si vanno affermando i sistemi di ventilazione meccanica controllata (VMC, acronimo leggibile anche come ventilazione meccanica in classe).

Secondo un recente studio, realizzato della Regione Marche in collaborazione con la Fondazione Hume, un sistema di VMC, che assicura il ricambio dell’aria nelle aule scolastiche, può ridurre la trasmissione del Covid dal 40% fino all’82,5%, a seconda del numero di ricambi per ora. È quanto è emerso a conclusione del citato studio, che ha messo a confronto un campione di 316 classi (dalla scuola dell’infanzia alle superiori) dotate di impianti VMC con quelle che ne erano prive.

L’indagine, svolta dal 13 settembre 2021 al 31 gennaio 2022, ha coinvolto in tutto 10.441 classi, di cui 10.125 senza impianto e 316 con VMC.

Secondo Luca Ricolfi, presidente della Fondazione Hume, la ventilazione permette di limitare il propagarsi del virus addirittura più di quanto non faccia il vaccino. “Il vaccino è fondamentale e insostituibile per la protezione da malattia grave e morte, ha affermato, però è meno efficace dal punto di vista della trasmissione: secondo l’Istituto Superiore di Sanità l’abbattimento del rischio è poco più di dimezzato. La ventilazione meccanica controllata ha un fattore di abbattimento che può essere superiore a cinque: per il rischio di trasmissione la ventilazione ha una capacità di ‘contenere’ il virus almeno doppia rispetto a quella del vaccino”. Se utilizzata sistematicamente nelle scuole, è la conclusione dello studio, la VMC potrebbe garantire il passaggio da un tasso di incidenza di 250 su 100.000, considerato dal ministero della Salute la soglia di rischio, a un tasso di 50 su 100.000.

Il sostegno all’impiego della VMC nelle scuole è trasversale. La leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni ha dichiarato di aver inviato al presidente Draghi una lettera per caldeggiare l’approvazione di un decreto che estenda la sperimentazione realizzata nella Regione Marche, governata dal centro-destra (presidente Acquaroli, FdI, assessore Giorgia Latini, Lega) all’intero territorio nazionale. L’assessore Latini ha spiegato che nelle Marche “sono stati investiti 12 milioni di euro sugli impianti di aerazione meccanica, prima regione che ha fatto un’azione del genere”.

Favorevoli all’introduzione della VMC nelle scuole si sono dichiarate anche le parlamentari Simona Malpezzi, presidente dei senatori PD e firmataria dell’emendamento che la prevede come misura di prevenzione dell’aria nelle scuole, ed Alessia RottaPresidente della VIII commissione Ambiente Territorio e Lavori pubblici, che interverranno a un convegno organizzato a Roma per il prossimo 3 maggio (è possibile iscriversi all’evento in presenza qui. Per iscriversi al webinar invece qui).

© RIPRODUZIONE RISERVATA