La sperequazione dei carichi di lavoro per i dirigenti scolastici

Se la retribuzione tra dirigenza scolastica e dirigenza amministrativa è palesemente e oggettivamente sperequata, come stanno le responsabilità e i rispettivi carichi di lavoro considerati individualmente?

Tralasciamo il riferimento alle situazioni critiche degli uffici, sia quelli dell’amministrazione in periferia dove la carenza di organico sta creando molto spesso una difficile situazione sia quelli delle sedi scolastiche prive di titolare e affidate in reggenza ad altri capi d’istituto.

Mettiamo a confronto due situazioni tipo normali.

Un dirigente amministrativo gestisce aspetti specialistici e organizzativi della P.A., ha alle proprie dipendenze un numero medio di 10-15 persone.

Un dirigente scolastico è rappresentante legale dell’istituzione scolastica, gestisce aspetti specialistici di altra natura, ha alle proprie dipendenze almeno cento persone che si occupano mediamente di un migliaio di ragazzi e di altrettante famiglie.

Risponde di persona della sicurezza delle persone che vivono all’interno delle scuole dipendenti, presiede diversi organismi collegiali della scuola.

È il referente diretto del contenzioso che viene indirizzato alla sua scuola (da famiglie e dal personale scolastico) e, da diverso tempo, non viene nemmeno difeso dall’Avvocatura dello Stato se coinvolto in cause davanti al giudice del lavoro.

È titolare delle relazioni sindacali con le RSU d’istituto.

Carichi di lavoro e responsabilità non sono certamente comparabili secondo criteri di equità, ma, nonostante questo, il piatto della bilancia retributiva ha un andamento inversamente proporzionale, a sfavore dei capi d’istituto.

La questione non è sindacale o contrattuale: spetta prima di tutto al livello politico, con il ministro dell’istruzione in testa, investire sulla dirigenza scolastica. Ovviamente in termini di riconoscimento significativo della funzione esercitata, ancor più in vista dell’aumento dei carichi di lavoro e delle responsabilità che deriva dal nuovo dimensionamento delle istituzioni scolastiche.