La scuola delle emozioni: 6 esperienze che ti aiuteranno a capire come trasformare l’apprendimento in divertimento
L’importanza che le emozioni e il gioco svolgono nella dinamica dell’apprendimento non solo non è inferiore all’importanza dei requisiti cognitivi richiesti, ma è di gran lunga la cosa più importante. Una buona scuola si pone il problema del significato che l’esperienza che propone ha per la vita degli alunni, e cerca instancabilmente di collegare l’insegnamento alla motivazione, che va suscitata e alimentata instancabilmente. E’ così che Tuttoscuola vede la scuola delle emozioni, il modello presentato nell’inserto de La Scuola che Sogniamo del numero di marzo del mensile. Un numero particolare che vede la collaborazione al progetto di un partner speciale: Trinity College London. Di seguito proponiamo un nuovo capitolo di testimonianze di scuole (le prime le trovi cliccando qui) che, proprio grazie a Trinity College London, hanno fatto esperienza e tesoro della scuola delle emozioni.
1. All’IC Margaritone con Trinity per garantire ancora “normalità”
La primavera 2020 non è stata facile. La DaD ha cambiato i rapporti fra gli insegnanti e le classi e fra gli alunni della stessa classe. Eravamo stati catapultati in questo mondo virtuale ed eravamo disorientati. Tuttavia, come docenti dell’Istituto Comprensivo Margaritone (AR) abbiamo reagito, creando un team per la preparazione agli esami di certificazione Trinity. Le restrizioni ci avevano tolto il contatto e la normalità. E allora per garantire ancora quella “normalità” che a tutti mancava, abbiamo deciso di confermare la sessione Trinity e mantenere le lezioni di preparazione affinché i ragazzi continuassero ad essere motivati all’apprendimento della lingua. Gli alunni continuavano a dare segni molto positivi e anche i ragazzi in difficoltà mostravano interesse e non avevano resistenza a parlare.
Dopo alcuni mesi, a ottobre abbiamo ospitato l’esaminatrice Trinity e, rispettando tutte le precauzioni, portando a termine la sessione di esame per tutti i nostri alunni.
L’obiettivo dell’esame ci ha permesso di riconquistare la nostra “normalità”, appunto e di realizzare la scuola caratterizzata da partecipazione entusiastica, collaborazione verticale e orizzontale.
Un grazie enorme va anche a Trinity che è sempre stato con noi e a far sì che potessimo condividere con i nostri alunni questa esperienza in un momento così tragico. Thanks, Trinity!
2. All’ICS Via Tiburtina Antica 25 bambini felici di apprendere
Il 29 gennaio scorso si è tenuta la tanto attesa cerimonia di consegna dei diplomi Trinity dell’a.s. 2019/20. La nostra scuola “ICS Via Tiburtina Antica 25 “di Roma è un Istituto grande che permette di rispettare le norme anti-Covid, ragion per cui siamo riusciti sia a organizzare la sessione di esami Trinity di lingua inglese sia la consegna dei certificati in presenza.
Ed è stata la celebrazione della scuola che sogniamo: bambini felici di apprendere, i quali, anche durante la DaD, non hanno mollato mai, mantenendo alti motivazione ed impegno.
Prepararsi all’esame è stato un potente elemento motivazionale che ha permesso a tutti loro di continuare a studiare – anche davanti a uno schermo – sognando il momento in cui si sarebbero rivisti. I genitori hanno colto il valore della preparazione all’esame Trinity con commenti a dir poco entusiasti sull’apprendimento progressivo e in continuità favorito dagli esami Trinity.
Se i bambini non avessero vissuto questo percorso con sentimenti ed emozioni positive, i genitori ne avrebbero immediatamente sottolineato gli aspetti negativi, in quanto noi genitori siamo lo specchio di ciò che i bambini sentono.
L’obiettivo dell’esame ha consentito a tutta la comunità scolastica di andare avanti verso un domani senza più barriere e timori. Per questo diciamo: Grazie Trinity!
3. All’IC Picentia ha prevalso la voglia di mettersi in gioco degli alunni
Le misure restrittive hanno fermato la scuola in presenza ma non il “fare scuola” e così il nostro Istituto Comprensivo “Picentia” (in provincia di Salerno) ha continuato la preparazione all’esame Trinity in videoconferenza e i ragazzi hanno continuato a seguirci e ad apprezzare le attività. E per l’esame? Molte erano le perplessità iniziali: temevamo che trovarsi di fronte a uno schermo per sostenere un esame (per qualcuno il primo esame in lingua) fosse emotivamente troppo forte per alunni del primo anno di scuola media. Ma hanno prevalso la voglia di mettersi in gioco sempre, di sperimentare e soprattutto di continuare a dare agli alunni una motivazione al lavoro svolto, in particolare in questo triste momento di forte incertezza per tutti.
Tutta l’ansia è svanita quando gli alunni sono usciti dall’aula d’esame sorridenti, sereni e soddisfatti, che poi è la gratificazione maggiore per noi insegnanti. Gli esaminatori hanno saputo metterli a proprio agio. Tutto è andato per il meglio; il clima a scuola era molto più rilassante rispetto alle sessioni in presenza. È stata una esperienza positiva sotto tutti gli aspetti.
4. Eccellenze Musicali all’Istituto Martini (TV)
Nonostante il lockdown e la didattica a distanza con i numerosi problemi legati alla trasmissione del suono, i nostri giovani musicisti non si sono persi d’animo e sono riusciti a preparare il loro esame di certificazione musicale Trinity College London, superandolo brillantemente nello scorso novembre.
L’ I.C.1 “Arturo Martini” di Treviso aderisce al progetto pilota Trinity-CNAPM (Comitato Nazionale per l’Apprendimento della Musica Pratica – Ministero dell’Istruzione), che ha lo scopo di incentivare lo studio dello strumento musicale riconoscendo nuovamente in questa pratica – e in particolar modo in questo periodo di grande smarrimento per tanti giovani – valenza formativa, culturale e socializzante. La scuola garantisce agli alunni iscritti, anche per chi non ha mai suonato uno strumento, un percorso tecnico-musicale che consente di raggiungere solidi obiettivi formativi, il cui valore aggiunto, alla luce delle difficoltà di questi mesi è la possibilità di dare ai ragazzi un obiettivo importante verso cui puntare, con grande soddisfazione anche per le loro famiglie.
5. La sfida di rendere divertente l’apprendimento dell’IC “Cosola” di Chivasso
Da diversi da anni l’Ist. Comprensivo “Cosola” di Chivasso (TO) offre la possibilità agli alunni di sostenere gli esami Trinity GESE (Speaking & Listening) di lingua inglese. Alla base di questa scelta vi è la struttura degli esami Trinity, che mirano a sviluppare la capacità di comunicare in modo efficace.
La quarantena e la chiusura di intere classi hanno causato un senso di isolamento e reso necessario attivare l’apprendimento a distanza. Il nostro timore era che lavorare davanti a un computer potesse risultare stressante e scarsamente motivante per i bambini, ma ci siamo adoperati per permettere ai bambini di continuare l’apprendimento dell’inglese durante il periodo di isolamento domiciliare.
Le nostre lezioni online hanno assicurato una continuità al percorso di apprendimento. La sfida, per noi docenti, è stata di cercare di rendere divertente l’apprendimento, per esempio seguendo gli alunni in piccoli gruppi e progettando una varietà di attività e di risorse didattiche per soddisfare ogni stile di apprendimento.
Il materiale preparato (marionette, flash card, canzoni) viene utilizzato anche ora, in classe, per continuare un apprendimento gioioso, stimolante e comunicativo della lingua inglese – in perfetta sintonia con la filosofia degli esami Trinity!
6. L’esperienza da ripetere dell’IC “Marino Centro”
L’ I.C. “Marino Centro” a indirizzo musicale ha aderito al progetto pilota triennale Trinity-CNAPM (Ministero dell’Istruzione) avviato nel 2020. Nel mese di ottobre si è svolta la prima sessione d’esame di certificazione con candidati, nella quasi totalità, frequentanti le classi di strumento dei nostri corsi curriculari (chitarra, flauto, pianoforte, percussioni).
L’iniziativa ha trovato il consenso di genitori, alunni e docenti e visti gli ottimi risultati conseguiti ha incentivato le motivazioni degli stessi. Trinity College London, con la sua comprovata esperienza, ci ha appoggiato costantemente e con professionalità in tutte le fasi organizzative e gestionali della sessione in un periodo così difficile come quello trascorso. Noi docenti abbiamo potuto apprezzare i programmi dettagliati, ben strutturati e progressivi dei vari gradi di esami Trinity, che si sono naturalmente integrati con le nostre metodologie ed esperienze. Ci auguriamo che questa iniziativa prosegua per la prossima sessione, prevista per maggio 2021, con lo stesso successo fino ad ora riscontrato sia di gradimento che di obiettivi didattici raggiunti, al fine di ottenere una sempre maggiore e corretta divulgazione della pratica strumentale nel nostro Paese.
La scuola delle emozioni è il modello de La Scuola che sogniamo che presenteremo nel numero di marzo di Tuttoscuola. A breve sarà online e potrai scoprire nuove esperienze e approfondimenti: continua a seguirci!
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