La scuola aperta sul mondo: via alla quarta edizione di ‘Costruttori di ponti fino a oggi, 6 aprile

di Mariagiuseppina Bo

Costruire ponti di dialogo, pace, libertà nel mondo, è la nuova rotta della scuola indicata dall’istituto Alcide Cervi di Gattatico, in provincia di Reggio Emilia, che lancia la IV edizione del seminario nazionale: che si tiene fino a oggi, 6 aprile, a Palazzo Vecchio a Firenze.

L’evento, incontro tra esperienze educative e scolastiche provenienti dal mondo, è organizzato e promosso dall’Istituto Alcide Cervi, Miur, col Centro Internazionale Studenti Giorgio La Pira e Comune di Firenze e tante collaborazioni. Il seminario parte all’insegna dell’eredità di Piero Calamadrei, fondatore della rivista: “Il Ponte”, di Giorgio La Pira, simbolo di dialogo tra popoli e culture e racchiude l’insegnamento di don Milan.

“La scuola aperta sul mondo” del Cervi è divenuta oggi una grande realtà per la partecipazione di classi con allievi delle più diverse provenienze, lingue, religioni: una finestra aperta sulla educazione di un futuro sostenibile. Un’occasione di cambiamento e sfida per docenti e decisori politici, l’analisi di un’abilità, costruire ponti, che è l’abecedario del mestiere di chi educa e dei costruttori di pace. Il seminario si rivolge ed arricchisce docenti, dirigenti scolastici, studenti, operatori culturali, rappresentanti degli enti locali e del volontariato con analisi, esperienze, testimonianze e un confronto aperto di idee e proposte sulle pratiche di educazione alla cittadinanza globale in classe, sul dialogo interreligioso, sull’arte come strumento di integrazione, sul plurilinguismo, riflettendo sui racconti delle scuole provenienti da diverse parti d’Italia e del mondo.

Ed ecco mostrarsi: Baadaye, Pinocchio d’Africa, un lavoro degli alunni dell’I.C.’Giovanni Falcone e Paolo Borsellino’ di Teramo, che raccontano:“Baadaye, Pinocchio d’Africa”, ovvero le avventure di Pinocchio che arriva dall’Africa, nato da un pezzo di legno di Baobab, sbarca sulle coste italiane, ricordando che Baadaye significa futuro, in alcune lingue africane. C’è il diario di viaggio di maestri esploratori nelle scuole degli Stati Uniti poi Eraldo Affinati, insegnante, scrittore per ragazzi, fondatore delle Scuole “Penny Wirton”, che presenta:” Don Milani sulle strade del mondo”, Andrea Schiavon, anch’egli scrittore per ragazzi, invita a leggere Don Milani nelle classi multiculturali, Daniela Maniscalco mostra l’emigrazione italiana, raccontata ai ragazzi, Maria Albano del liceo classico di Eboli, illustra il ponte costruito con la ricerca: “Dal velo islamico al velo delle donne contadine. L’altro svelato ai ragazzi dai ragazzi”. C’è anche uno studente del Kurdistan Sarko Faraidun, che racconta la sua esperienza e la costruzione di ponti di pace attraverso lo storytelling del narratore, contastorie scrittore e giornalista birmano Thant Zin Soe. Toccanti ed empaticamente forti sono i diari di viaggio delle insegnanti di lingua rumena nelle scuole italiane, quelli di docenti, dirigenti e alunni italiani nelle scuole della Cina e degli Stati Uniti.

Fra gli interventi, Rosa De Pasquale (capo dipartimento, Miru), Albertina Soliani (presidente Istituto Cervi), Luigi Dei (rettore Università Firenze), Gerardo Lopez (preside Dipartimento Educazione, Università dello Utah, Stati Uniti), George Doca (direttore Istituto Lingua Rumena, Bucarest), Giovanni Biondi Presidente Indire (Istituto Nazionale Documentazione e Ricerca Educativa).

Le scuole partecipanti: il liceo classico, artistico, musicale, “Perito-Levi”, Eboli, il liceo “Niccolò Copernico“ di Prato, l’I.C “Amerigo Vespucci” Vibo Marina, le scuole primarie ‘Montagnola’ e ‘Agnesi’ di Firenze, il liceo Artistico “Leon Battista Alberti” di Firenze, il liceo “Giosuè Carducci” di Pisa, il liceo Coreutico “Matilde di Canossa” di Reggio Emilia, l’I.C. “Gandhi” di Firenze, il liceo delle Scienze Umane “Galilei” di Firenze, l’I.C. “Altiero Spinelli”  di Scandicci, L’istituto superiore “Benvenuto Cellini”, di Firenze, la scuola Primaria “Giovanni XXIII” di Padova, la scuola Primaria “Carlo Pisacane” di Roma, l’ istituto Comprensivo “Giovanni Falcone e Paolo Borsellino” di Teramo.