La richiesta delle scuole: dateci più autonomia

Gli schemi orari circolati in questi mesi (le prime versioni tornavano addirittura all’orario settimanale), hanno allarmato le scuole secondarie superiori, soprattutto quelle più aperte e più disponibili alle innovazioni.

La richiesta che molti istituti tecnici e professionali avanzano è quella di poter autonomamente definire alcuni aspetti dei piani di studio, riempiendoli e arricchendoli in rapporto con il contesto territoriale. Da questo punto di vista l’ipotesi dei poli tecnologici sta riscuotendo consensi crescenti, perché consentirebbe a molti istituti di gestire un’offerta ampia e diversificata mantenendo l’unitarietà del secondo ciclo. In questa direzione si stanno muovendo, in particolare, gli istituti professionali, che non si rassegnano alla prospettiva di perdere i percorsi quinquennali (che essi gestiscono ormai da 25 anni), ma nello stesso tempo sono interessati ai percorsi triennali di qualifica e quadriennali di diploma, che peraltro in alcune situazioni essi stanno già sperimentando in collaborazione con le autorità regionali locali.

In questa logica si muove per esempio il documento approvato dal Consorzio degli istituti professionali, che rappresenta 48 istituti, localizzati in prevalenza in Emilia-Romagna (e-mail: consorzio.professionali@ipsiadonmagnani.it). E nella stessa direzione va il documento della rete nazionale degli istituti alberghieri “Re.na.i.a.”, del quale Tuttoscuola ha già parlato nella sua edizione del 21 marzo scorso.

Anche gli istituti tecnici, soprattutto del Nord, si stanno organizzando per ampliare e diversificare l’offerta formativa, nella prospettiva della lifelong learning. 45 di essi si sono consorziati nella rete TSSS (Tecnologia, Scienza, Scuola, Società), che ha sede presso l’ITIS Cobianchi di Verbania, uno storico istituto di riferimento per le scuole impegnate nell’innovazione (www.cobianchi.it).

Ma a discutere e a chiedere più flessibilità e autonomia sono anche i licei, che vorrebbero salvaguardare alcune sperimentazioni di successo, come quella del “liceo scientifico tecnologico” Brocca: per esempio il liceo scientifico “Scipione Valentini” di Castrolibero (Cosenza), che ha recentemente promosso un affollato convegno in proposito, insieme all’IIS “Guarasci” di Rogliano (Cosenza).
Comunque su una cosa saranno tutti d’accordo, licei, tecnici, professionali e così via: l’autonomia non può decollare senza condizioni di sostegno, senza adeguate dotazioni professionali e senza le risorse finanziarie (che invece sono state progressivamente ridotte).