La protesta anti-Moratti marcia in giacca e cravatta

Sono più di 300 le persone invitate dai gruppi parlamentari dell’Ulivo e di Rifondazione comunista delle Commissioni istruzione del Senato e della Camera a un incontro, promosso su richiesta anche dei vari coordinamenti e di alcune organizzazioni sindacali e professionali, “contro la riforma Moratti per la difesa della scuola pubblica per impedire l’affossamento del tempo pieno e prolungato nella scuola dell’obbligo”.
Per gli uomini è richiesto l’abito con giacca, perché l’ambiente dell’incontro (previsto per martedì 3 febbraio alle ore 12,30) richiede per regolamento un abbigliamento adeguato, trattandosi della sala della Sacrestia della Camera (Vicolo Valdina n° 3,a – Roma).
L’iniziativa è la continuazione di quella già avviata il 12 gennaio scorso e si pone l’obiettivo di alimentare un rapporto costante tra Parlamento e organismi rappresentativi della scuola, di dar voce alle istanze della scuola reale e di svolgere un’analisi approfondita sulle questioni aperte riguardanti l’attuazione del primo decreto legislativo attuativo della legge n.53/2003, che entra in vigore subito dopo la pubblicazione prevista entro il 10/15 febbraio.
Questa ricerca di saldatura tra movimento e partiti potrebbe avere come ricaduta il rafforzamento delle azioni di contrasto a tutela della configurazione organizzativa dell’impianto didattico del tempo pieno e prolungato.
Se queste saranno le decisioni che verranno assunte martedì, è prevedibile che le scuole dell’obbligo vengano interessate nei prossimi mesi da una situazione, tutta nuova per il settore, contrassegnata da tensioni e contrasti che potrebbero minare anche la normale conduzione delle attività scolastiche (docenti e genitori permettendo). Sarà in ogni caso compito del Governo agevolare la gestione del processo di riforma, attivando un convinto dialogo sociale.