La prima tappa a settembre per un milione di alunni

Più di un milione di scolari delle prime due classi della scuola primaria a settembre daranno il via, con ogni probabilità, alla riforma varata definitivamente dal Senato. Questo se il ministro Moratti riuscirà nell’intento di far approvare i provvedimenti minimi necessari per questa partenza parziale della riforma.
Tanti sono infatti gli alunni previsti (e attesi con gli anticipi) in prima e seconda classe della nuova scuola primaria (ex-elementare) statale: 550 mila in prima (di cui 60-70 mila in anticipo), 500 mila in seconda. A questi vanno aggiunti altri 60 mila di scuola paritaria.
Saranno coinvolte più di 53 mila classi di scuola primaria e quasi 2 mila di scuole paritarie, distribuite in circa 16.250 plessi scolastici statali e 1.330 paritari.
Dirigenti scolastici e collegi dei docenti saranno coinvolti nel processo graduale di riforma che, per gli aspetti organizzativo-gestionali e di programmazione, riguarderà poco meno di 6 mila istituzioni scolastiche statali (circoli didattici e istituti comprensivi) e meno di 2 mila paritarie. Oltre 100 mila i docenti che si troveranno per primi ad applicare la riforma sin dal prossimo anno scolastico.
Con la riforma c’è anche il problema dei libri di testo da cambiare, ma per settembre non vi sarà ancora alcun cambiamento editoriale. Gli insegnanti nei prossimi mesi sceglieranno solamente per la classe prima, in quanto il testo per la seconda classe resterà quello già adottato lo scorso anno.
Dal 2004 le adozioni riguarderanno invece libri di nuova produzione editoriale che saranno adottati per la prima classe (che fa vita a sé, come primo anno della primaria) e per la seconda e terza classe (che formano il primo periodo biennale della scuola primaria).