La Maxinsoddisfazione dei sindacati

Mentre c’è chi chiede le dimissioni di Fioroni (Precari della scuola), anche la Cisl non è certo tenera con il Maxiemendamento della Manovra del governo Prodi esprimendo profonda insoddisfazione per i contenuti del maxiemendamento approvato dalla Camera dei Deputati sulla manovra finanziaria.

“Infatti il Governo, se si eccettua l’esigibilità delle risorse per il rinnovo del primo biennio economico dei contratti pubblici, compresa la scuola, non ha dato alcuna delle attese risposte al pacchetto di richieste emendative poste alla base della vertenza-scuola dei sindacati confederali, integrate da parte della CISL Scuola in sede di conciliazione, che sarebbero dovute venire dal Parlamento. Alcuni punti fondamentali della vertenza quali: – l’immissione in ruolo del personale docente e l’impegno a implementare di altri 20.000 posti le disponibilità per l’immissione in ruolo del personale ATA; – il mantenimento delle graduatorie permanenti quale strumento di reclutamento per la copertura del 50% dei posti; – l’inapplicabilità dell’aumento dello 0,4% del rapporto alunni/classe; – la chiusura definitiva della vertenza del personale ATA trasferito dagli Enti Locali, sui quali il Governo aveva dichiarato attenzione e disponibilità, sono rimasti completamente elusi”.