La Gilda minaccia lo sciopero contro i tagli agli organici

La Gilda ha diffuso oggi pomeriggio un proprio comunicato in cui annuncia la proclamazione dello stato di agitazione e la richiesta del tentativo obbligatorio di conciliazione, in opposizione ai pesanti tagli agli organici previsti dai regolamenti in fase di approvazione.

Queste iniziative sono oggetto di una lettera indirizzata ai ministri della Pubblica istruzione e della Funzione pubblica e alla Commissione di garanzia, con la richiesta di “garantire ai docenti e al personale Ata due contratti specifici, separandone le aree e valorizzando le diverse professionalità“.

Nello stesso tempo, “la Gilda degli Insegnanti ha chiesto l’esperimento del tentativo obbligatorio di conciliazione previsto dalle leggi 146/90 e 83/2000“, non escludendo, in caso di mancato accoglimento delle richieste, “il ricorso ad azioni di sciopero“.

Rino Di Meglio, coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti, ha commentato che “i tagli agli organici sono tali da non garantire né la necessaria continuità didattica, né il tempo scuola richiesto dalle famiglie“.