La Flc-Cgil chiede i rinnovi contrattuali per i comparti della conoscenza

Ieri abbiamo riportato le proposte sul mondo della scuola da parte della Flc-Cgil al ministro dell’Istruzione Francesco Profumo. Oggi il sindacato di via Leopoldo Serra avanza rivolge un appello al Governo intero (ma principalmente al neo ministro della Pubblica amministrazione Filippo Patroni Griffi), affinché garantisca i rinnovi contrattuali.

I salari in tutti i comparti della conoscenza si impoveriscono si precarizza ulteriormente il lavoro. Altro che valutazione e merito! Siamo di fronte al taglio dei salari e alla mortificazione della dignità dei lavoratori. Come evidenziato dai dati Istat – fa notare il segretario generale, Mimmo Pantaleo –, nei comparti della scuola, dell’università, della ricerca e dell’Afam i salari sono praticamente fermi mentre l’inflazione è al 3,4%. Se si decidesse di aumentare ulteriormente l’Iva sarebbe un ulteriore colpo al potere d’acquisto dei salari. Chiediamo al nuovo Governo di garantire i rinnovi contrattuali, gli scatti d’anzianità per i lavoratori della scuola e di mettere immediatamente mano alla riforma fiscale“.

A parere di Pantaleo “bisogna cambiare la legge Brunetta che limita la contrattazione e non produce alcun miglioramento della qualità nel funzionamento delle pubbliche amministrazioni“.

Se si continuerà con il blocco dei contratti e della contrattazione la Flc-Cgil – avverte il sindacalista – è pronta a mettere in campo una ulteriore fase di mobilitazioni perché il risanamento non può essere realizzato massacrando i lavoratori pubblici“.