La cultura dello sport per vincere il bullismo

”Il bullismo e’ sempre esistito. E’ la negazione del rispetto verso se stessi e gli altri. Anche io da ragazzino l’ho dovuto affrontare e subire. Ma c’e’ sempre un’alternativa. Per me e’ stata lo sport. E i problemi si risolvono solo in un modo: affrontandoli e parlandone con i vostri genitori e i vostri insegnanti”: e’ quanto ha detto Carlo Recalcati, ct della Nazionale di basket, che ha incontrato a Vighizzolo di Cantu’ (Como) centocinquanta studenti delle medie e superiori della locale scuola Santa Marta.

Recalcati ha parlato di bullismo e di altri temi di attualita’: ”Chi e’ prepotente non accetta la diversita’. Vuole affermarsi come capobranco e poggia la sua presunta leadership sulla soggezione che incute agli altri. Ma tutto questo e’ sintomo di debolezza. La diversita’ e’ arricchimento, e non c’e’ nulla di male a riconoscere la propria debolezza”. Recalcati ha parlato anche di omerta’, ricordando la sua esperienza in Calabria: ”Ho allenato cinque anni a Reggio Calabria e so cosa sia l’omerta’. Ma l’omerta’, l’atteggiamento mafioso, non c’e’ solo nei paesi notoriamente dannati dalla mafia e dalla camorra, ma, purtroppo, e’ dovunque intorno a noi. Nei posti di lavoro, come a scuola”.