L’on. Angela Napoli, capogruppo di AN in seno alla commissione Cultura della Camera, si è dimessa dall’incarico di relatrice sul decreto legislativo sul primo ciclo per protesta contro la circolare ministeriale sulle iscrizioni, che a suo giudizio anticipa illegittimamente alcuni dei contenuti del decreto, sul quale le commissioni parlamentari devono ancora esprimere il loro parere.

La clamorosa decisione del deputato di AN, che è stata in passato anche responsabile scuola di questo partito, porta alla luce un malcontento che già si era intravisto nell’interrogazione rivolta dalla stessa Napoli al ministro Moratti in merito alla costituzione della commissione mista ARAN-MIUR-sindacati sulla carriera degli insegnanti: un’iniziativa nella quale la parlamentare di AN vedeva la sostanziale sconfessione, da parte del ministro, della proposta di legge di revisione dello stato giuridico dei docenti da lei stessa presentata alla Camera. Nella stessa direzione si muoveva anche l’ordine del giorno, accolto dal Governo, presentato dalla Napoli in occasione dell’approvazione della legge n. 53.

Ma dietro la motivazione addotta dall’on. Napoli per giustificare il suo gesto sembrano esserci anche altre ragioni, di carattere più politico, riguardanti le vicende interne di AN e la competizione tra la stessa Napoli e il sen. Giuseppe Valditara, attuale responsabile scuola di AN, per il posto di sottosegretario, che potrebbe essere liberato dalla sen. Siliquini, in predicato di passare ad altro incarico in occasione della ormai prossima "verifica".