Istruzione tecnica/2. Le prospettive di riordino dei tecnici

La bozza di regolamento di riordino degli istituti tecnici prefigura un contesto unitario sia nei suoi aspetti contenutistici sia nei lineamenti generali di organizzazione.

Nella logica di rilancio dell’istruzione tecnica, l’impianto del regolamento muove verso un accorpamento dei macro-settori e degli indirizzi, una riduzione del numero di ore, un equilibrio tra area generale e area d’indirizzo, un investimento sulla didattica attiva: laboratorio, analisi e soluzione dei problemi, lavori per progetti, alternanza scuola lavoro, flessibilità oraria.

La previsione di accompagnare con misure nazionali di sistema la revisione ordinamentale dei tecnici, sia sul versante dell’aggiornamento del personale riguardo al nuovo impianto educativo ed organizzativo sia sul versante della informazione dei giovani e delle famiglie, sarebbe più convincente se fosse collegata ad un piano esplicito di azioni con l’indicazione di un puntuale piano finanziario. Tra triennali, quadriennali, istruzione professionale quinquennale con uscite dopo un triennio, IFTS annuali, a cui si può accedere con diploma quinquennale, ITS biennale a cui si può accedere con diploma quinquennale, si determina del resto un “reticolo” di percorsi di apprendimento che necessita di interventi massicci di orientamento per i giovani, le famiglie, i docenti e le  imprese.