Istituto comprensivo/1: una corsa contro il tempo

Corsa contro il tempo per il debutto dall’anno scolastico 2012/2013 dell’istituto comprensivo come realtà organizzativa obbligatoria per le istituzioni scolastiche dell’infanzia, della scuola primaria e della scuola media.

Il comprensivo sarà il protagonista assoluto dell’anno scolastico prossimo. Solo a Roma forte sforbiciata al numero degli istituti: stando alla proposta approvata dalla Giunta Comunale, verranno creati 176 istituti comprensivi a fronte delle attuali 241 istituzioni scolastiche autonome.

L’intero percorso è non poco difficile perché il via libera doveva scattare già dal corrente anno scolastico. Ma l’assoluta impraticabilità dell’operazione ha indotto il Miur a differire i tempi di attuazione. La decisione non riuscirà ad evitare la corsa contro il tempo perché entro il prossimo 31 dicembre le Regioni sono chiamate a definire l’articolazione della rete scolastica.

Ma a complicare ancor più la situazione è la previsione inserita nel disegno di legge sulla stabilità, ex Finanziaria, attualmente in discussione al Senato, con la quale si innalza il limite minimo di alunni per le istituzioni scolastiche (da 500 a 600, e da 300 a 400 in montagna e nelle piccole isole) al di sotto del quale non può essere prevista in via esclusiva l’assegnazione né del dirigente scolastico né del direttore dei servizi amministrativi.