La bozza di regolamento degli istituti professionali, che era stata preparata parallelamente a quella degli istituti tecnici nello scorso mese di ottobre, si è persa nelle nebbie. 

A differenza di quella dei tecnici, che ha subito limature e assestamenti fino alla versione inviata al CNPI, la bozza riguardante i professionali non risulta essere stata oggetto di ulteriore elaborazione da parte dei tecnici del ministero. Tanto che nella Guida alla nuova scuola, realizzata da Tuttoscuola con il Corriere della Sera, e ancora in edicola, abbiamo ritenuto di non riportare gli indirizzi e i quadri orari dei 6 indirizzi nei quali dovrebbero confluire, nel 2010-2011, gli attuali 28 indirizzi di istituto professionale.

E’ molto probabile infatti che il testo iniziale del regolamento che riguarda questi istituti subisca qualche cambiamento, a seguito dei contatti in corso tra il ministero e le Regioni per stabilire meglio la linea di demarcazione tra i nuovi istituti professionali e i percorsi triennali a gestione regionale.

In discussione, in particolare, è (o dovrebbe essere) la struttura curricolare dei primi tre anni degli IPS, che finora aveva una sua coerenza, essendo finalizzata al conseguimento del diploma di qualifica. Ma che nel ridisegno su base quinquennale degli IPS proposto dalla commissione De Toni, e di massima avallato dal ministro Gelmini, perderebbe questa finalizzazione, diventando a tutti gli effetti parte di un percorso a scansione verticale quinquennale, come quello degli istituti tecnici.