Investimento sulle competenze, la chiave del successo: ‘Il mio posto nel mondo’

Dal 30 novembre fino allo scorso 4 dicembre 2017 il Museo del risparmio di Torino, insieme a Circolo dei Lettori, Fondazione Teatro Ragazzi e Giovani Onlus e Magazzini Oz, ha promosso “Il mio posto nel mondo”, una settimana di incontri, laboratori, spettacoli, perfomance, reading e testimonianze dedicati alle giovani generazioni.

Cosa farò tra 10 anni? Una domanda che i ragazzi si pongono quando finiscono il ciclo scolastico e si trovano davanti a una scelta che richiede coraggio, passione, lungimiranza, tanta volontà di mettersi alla prova e un investimento su sé stessi. Oggi, il mondo è complesso. Le correlazioni con le altre culture sono sempre più strette, saper individuare il proprio talento, ma soprattutto saperlo far crescere, è la sfida più importante per le giovani generazioni alla luce anche dell’evoluzione dei processi produttivi

Con “Il Mio Posto nel Mondo”, il Museo del Risparmio di Torino ha voluto stimolare la riflessione dei ragazzi su quanto la cura della propria formazione, l’acquisizione di competenze, abilità, creatività e responsabilità sia essenziale per essere pronti ad affrontare la vita e il mondo del lavoro.

“Il Mio Posto nel Mondo” è il festival dedicato al capitale umano che il Museo del Risparmio di Torino dedica ogni anno, dal 2015, agli studenti delle scuole superiori. Tre giornate focalizzate sulle tre parole chiave che definiscono il “capitale umano”:

  • conoscenza: la consapevolezza e la comprensione di fatti, verità o informazioni ottenute attraverso l’esperienza o l’apprendimento, ovvero tramite l’introspezione.
  • abilità: la capacità (innata o acquisita nel tempo) di portare a termine compiti e di risolvere problemi.
  • competenza: ciò che una persona dimostra di saper fare (anche intellettualmente) in modo efficace, in relazione ad un determinato obbiettivo, compito o attività in un determinato ambito disciplinare o professionale.

Protagonisti dell’evento sono stati i ragazzi che imparano a orientare le proprie aspirazioni e ad arricchire le proprie competenze attraverso l’esperienza diretta dei laboratori, delle testimonianze e degli eventi che compongono il calendario del progetto.

I laboratori hanno costituito la tappa “esperienziale” del percorso: luogo in cui i ragazzi prendono confidenza con le loro abilità ed entrano in contatto diretto con le loro potenzialità. Ne hanno fatto parte, fra gli altri, i Soft Skills Lab, apprezzatissimi dai ragazzi.

Studiare e acquisire contenuti infatti non basta, occorre anche saperli comunicare e trasmettere efficacemente. Altrettanto importante è saper rielaborare i concetti, esprimendo in maniera chiara ed equilibrata il proprio punto di vista personale. Il Soft Skill Lab “Allenarsi al proprio futuro. Dal sapere al saper dire” ha fatto i ragazzi su temi quali la cura della comunicazione verbale e para-verbale e le tecniche per esprimere in modo semplice concetti complessi e organizzare i contenuti.

Nelle edizioni passate si sono inoltre alternati laboratori per lo sviluppo del potenziale personale, interviste a rappresentanti del mondo della scienza, del no profit, dello sport, della finanza e dell’imprenditoria; conferenze in collaborazione con la Rete dei Licei Economico Sociali e la Banca d’Italia; reading letterari sull’individuazione e valorizzazione del proprio talento.

Direzione Museo del Risparmio di Torino