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Inglese potenziato: lo Snals ne chiede l’abrogazione immediata

Aumento di un’ora sì, aumento di tre ore no: per l’inglese nella scuola secondaria di I grado il troppo stroppia.
L’articolo 25 del decreto legislativo 226/2005 ha portato da due a tre ore settimanali l’insegnamento obbligatorio della lingua inglese in tutte le classi dell’ex-scuola media già a riforma, con la conseguenza di far aumentare anche l’orario complessivo delle lezioni di un’altra ora a settimana che, aggiunta all’ora in più di tecnologia innalza l’orario obbligatorio da 27 a 29 ore.

Il sindacato autonomo Snals, mentre da una parte ha salutato con soddisfazione la modifica di orario sia dell’inglese sia dell’area tecnologica, dall’altra non ha assolutamente gradito il cosiddetto inglese potenziato che prevede per le prossime prime classi della secondaria di I grado che le famiglie, anziché avvalersi in via ordinaria delle tre ore di inglese e delle due ore di una seconda lingua comunitaria, possano chiedere, proprio in forza di quell’articolo 25 del decreto legislativo 226/05, che tutte le cinque ore siano utilizzate per l’insegnamento dell’inglese.

Anche se le famiglie possono chiedere in orario facoltativo l’altra lingua comunitaria, il sindacato (www.snals.it) disapprova la nuova norma e propone che invece siano le ore in più di inglese ad essere inserite in orario facoltativo.

La netta contrarietà dello Snals viene esplicitata da una serie di ragioni di merito e di legittimità, ma non vi è dubbio che un’altra ragione, non espressa ma evidente, è legata alla sorte degli insegnanti di francese (e di spagnolo e di tedesco) che rischiano di diventare soprannumerari e di doversi sottoporre, in un prossimo futuro, a corsi di riconversione.
Lo Snals, per tutto questo, chiede al ministro Moratti che con decreto legge venga immediatamente abrogata la norma sull’inglese potenziato.

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