Indire e Invalsi: le nozze coi fichi secchi

Significativamente, le norme della Finanziaria 2007 che riguardano l’INDIRE e l’INVALSI sono collocate nell’art. 66, che anche se reca il titolo “Interventi per il rilancio della scuola pubblica” è in gran parte finalizzato a razionalizzare e ridurre la spesa del Ministero.

E in effetti, soprattutto per quanto riguarda l’INDIRE e gli IRRE, che confluiscono nella nuova “Agenzia nazionale per lo sviluppo dell’autonomia scolastica”, la Finanziaria prevede un taglio del 50% del personale attualmente assegnato a questi istituti, mentre per l’INVALSI resta confermata la magra dotazione organica già prevista dal decreto legislativo n. 286/2004.

In compenso, in entrambi i casi vengono accresciuti o resi più impegnativi i compiti, perché, per esempio, l’Agenzia, oltre ad assorbire le competenze precedentemente assegnate all’INDIRE e agli IRRE, sarà chiamato a collaborare anche alla realizzazione di misure di sistema per l’ istruzione per gli adulti e per gli IFTS, mentre l’INVALSI si occuperà in modo organico anche del sistema di valutazione dei dirigenti scolastici, oltre a continuare a svolgere i compiti assegnatigli dal decreto legislativo 286/2004, che la Finanziaria modifica in pratica solo per quanto riguarda gli organi di governo.

Per realizzare la transizione dal vecchio al nuovo modello organizzativo saranno nominati commissari straordinari (“uno o più” per ciascuno di essi, dice la norma).