Inclusione scolastica: la modifica dell’ultimo momento al decreto

La legge 107/2015 “Buona scuola”, nel disporre la delega per gli otto decreti legislativi di riforma, al comma 184 aveva disposto che “Entro due anni dalla data di entrata in vigore di ciascuno dei decreti legislativi di cui al comma 180 … il Governo può adottare disposizioni integrative e correttive dei decreti medesimi”. Quei provvedimenti delegati sono entrati in vigore il 31 maggio 2017 e proprio allo scadere dei due anni (31 maggio 2019), il CdM ha avviato l’iter di modifica di uno di quei decreti legislativi.

Il decreto legislativo 13 aprile 2017 n. 66 recate norme “Norme per la promozione dell’inclusione scolastica degli studenti con disabilità, a norma dell’articolo 1, commi 180 e 181, lettera c), della legge 13 luglio 2015, n. 107”, entrato in vigore il 31 maggio 2017, sta ora per essere modificato: lo ha deciso il Consiglio dei Ministri, su proposta del ministro Bussetti.

Il nuovo decreto legislativo, passato in prima lettura in Consiglio, introduce disposizioni integrative e correttive al d.lgs. 66/2017 con l’obiettivo, come precisa il comunicato di Palazzo Chigi, di “assicurare una maggiore partecipazione dei portatori di interessi nelle decisioni concernenti le misure educative a favore degli alunni con disabilità e a garantire un significativo supporto alle istituzioni scolastiche nella realizzazione di adeguati processi di inclusione, anche attraverso la previsione di opportune misure di accompagnamento delle istituzioni scolastiche in relazione alle modalità di inclusione degli alunni con disabilità”.

Il testo del nuovo decreto legislativo – che dovrà essere approvato entro 90 giorni, cioè entro fine agosto – non è ancora noto, ma si deduce dal comunicato che dovrebbe prevedere una nuova procedura per attivare gli organici dei docenti di sostegno e una più efficace azione di inclusione.