Il turismo ‘da diploma’ colpisce ancora

In attesa di conoscere i dati relativi alla maturità di quest’anno, prendiamo, ad esempio, le due ultime maturità 2022 e 2023, di cui si conoscono i dati analitici del numero di candidati interni degli istituti paritari.

Secondo i dati ufficiali del Ministero, i candidati “interni” degli istituti paritari della maturità 2022 sono stati 49.174, ma, secondo i dati ministeriali ufficiali, in quarta nell’anno precedente i candidati interni erano stati 18.577.

Come si può facilmente rilevare, nel passaggio dal quarto al quinto anno, come si vede, il numero dei candidati “interni” degli istituti paritari era più che raddoppiato, registrando un aumento di 30.597 unità (+ 62,2%).

Nella maturità dell’anno scorso i candidati sono stati 50.787, ma, sempre secondo dati ufficiali, l’anno precedente in quarta gli interni erano stati soltanto 19.078.

Nel passaggio dal quarto al quinto anno il numero degli interni era, pertanto, più che raddoppiato, registrando un aumento di ben 31.709 unità (+ 62,4%)

Normalmente dal quarto al quinto anno il numero degli studenti interni può scendere di qualche unità per effetto di bocciature (succede negli istituti statali).

Invece negli istituti paritari succede, da sempre, il contrario e, come si vede, con cifre da capogiro.

Come mai? 

È l’effetto del “turismo scolastico” di molti candidati – privatisti come i loro colleghi (veri privatisti) che invece se ne restano a casa e affrontano da esterni l’esame – che provengono quasi sempre da territori lontani dalla sede d’esame. Sono per lo più giovani che hanno lasciato gli studi regolari che assumono i panni finti di candidati interni, grazie ai dispositivi regolarmente previsti dai dispositivi ministeriali (indirizzi di studio, classi collaterali, ecc.).

Con ogni probabilità anche nella maturità 2024 il turismo “da diploma” lascerà il segno: i 20.022 candidati interni del quarto anno del 2022-23 potrebbero diventare oltre 51mila alla maturità.

Il ddl contro i diplomifici resterà indifferente davanti al turismo da diploma? Il Parlamento che, prima o poi lo dovrà approvare, avrà il coraggio di impedirne l’uso strumentale?

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