Il monte ore di docenza per classe: una notevole risorsa sprecata o utilizzata?

Una scuola con dieci classi funzionante per 30 ore di lezione alla settimana sviluppa un monte ore complessivo di lezione di 300 ore (30 x 10), ma quasi sempre dispone di un monte ore di docenza ben superiore, arrivando anche – è il caso della scuola media – fino a 420 ore, cioè un’eccedenza di docenza di 120 ore, pari al 40%, non direttamente impiegata nell’insegnamento e utilizzata in altro modo (supplenza di colleghi, contemporaneità nel tempo prolungato, disponibilità, sostegno): 300 ore per insegnare e 120 per fare (o non fare) altro.
Dal “1° Rapporto sulla qualità nella scuola” di Tuttoscuola, si ricava che proprio la scuola media detiene il più alto monte ore di docenza: mediamente circa 46 ore settimanali a disposizione di ciascuna classe con punte massime a Vibo Valentia (circa 57 di ore di docenza per classe) dove comunque il 53% delle classi funziona a tempo prolungato. A Viterbo si registra la media più bassa, meno di 41 ore di docenza settimanale per classe, ma qui c’è soltanto il 15% di classi a tempo prolungato.
Negli altri ordini di scuola la docenza media settimanale ha caratteristiche meno “ricche“: nella scuola dell’infanzia (dove in via ordinaria l’orario settimanale delle attività educative è di 40 ore) il monte ore di docenza è di poco superiore a 53 ore (in ogni sezione vi sono mediamente due docenti con orario settimanale di 25 ore ciascuno) con una eccedenza finale pari a circa il 33%.
Nella scuola primaria (orario settimanale di 22 ore per maestro) il monte settimanale di docenza per classe è di 43,5 ore con una eccedenza del 28% rispetto ad una media oraria delle lezioni di circa 34 ore (parte per il tempo pieno a 40 e parte per moduli a 30 ore con rientri pomeridiani e mensa).
Negli istituti superiori, infine, vi è il monte settimanale di docenza mediamente più basso: 41,5 ore per classe. Come nel I grado, l’orario individuale dei prof. è di 18 ore, ma l’orario settimanale di lezione, orari ridotti compresi, non supera mediamente le 32 ore settimanali, con una eccedenza pari a circa il 30%.