Il ministro rilancia: test di inglese all’esame di scuola media

In corso oggi le prove Invalsi per gli studenti del 2° anno di corso delle superiori

Mentre i Cobas gongolano per aver ottenuto l’astensione di diversi istituti di istruzione secondaria per i test Invalsi sugli apprendimenti di italiano e matematica nelle seconde classi, previsti per oggi nelle scuole statali e paritarie di tutta Italia (ipotizzano il 10-15% di no dei docenti), il ministro Gelmini rilancia.

L’anno prossimo nei test Invalsi potrebbe essere introdotta la prova di inglese anche per l’esame di licenza media, dove attualmente le prove nazionali sono relative soltanto a italiano e matematica.

Se e quando la prova di inglese verrà introdotta all’esame di licenza, essa concorrerà anche alla determinazione della valutazione finale d’esame, come avviene già oggi per le altre due prove nazionali.

Il rapporto delle prove con la valutazione è sostanziale. Infatti, mentre per legge le prove nazionali (oggi di italiano e matematica, domani – forse – anche di inglese) gli esiti concorrono a determinare il voto finale, nelle rilevazioni degli apprendimenti in corso questa settimana, i risultati delle prove non hanno alcun peso sulla valutazione (sia degli alunni sia dei docenti!), nonostante qualcuno, più interessato a disturbare il “manovratore” che a aiutare gli insegnanti, dica il contrario.   

Tornando al rilancio della Gelmini per introdurre anche la prova di inglese nell’esame di licenza del 1° ciclo, è bene ricordare che sul percorso della lingua straniera c’è tuttora l’ostacolo, tutto da chiarire, del possibile esonero completo da tale insegnamento, secondo quanto previsto dalla legge 170/2011 sulla dislessia.