Il ministro: dobbiamo far partire la riforma

“Dobbiamo far partire la riforma della scuola, così come hanno chiesto le parti sociali: non possiamo sottrarci a queste priorità, dobbiamo farle nostre”. Lo ha dichiarato il ministro dell’istruzione, Letizia Moratti, parlando alla Festa Tricolore di Alleanza Nazionale in corso a Milano. “La riforma – ha aggiunto il ministro – deve partire rapidamente perché gli obiettivi che ci siamo posti in Europa non ci consentono di aspettare: il nostro progetto è quello di far scendere fino al 10 per cento l’abbandono scolastico entro il 2010, di far sì che almeno l’85 per cento dei nostri studenti ottenga un diploma di scuola secondaria superiore, e che almeno il 12 per cento degli adulti sia inserito in programmi di formazione permanente”.

“Non si cambia il Paese se non si cambia la scuola”, ha detto poi il ministro dell’Istruzione. “Una scuola – ha proseguito – nella quale la responsabilità, degli studenti, delle famiglie, dei docenti dovrà essere elemento fondante. Da qui la scelta di percorsi personalizzati per lasciare ai ragazzi la decisione sul loro percorso educativo, e in prima istanza alle famiglie così come recita l’articolo 1 della legge”.

“Senza docenti di qualità – ha detto ancora il ministro Moratti – non può esistere una scuola di qualità. Al centro delle politiche europee ci deve essere l’istruzione, nel senso di educazione ai valori, ai principi fondanti del nostro continente: abbiamo costruito l’Europa economica e ci accingiamo a costruire l’Europa politica, ma senza un progetto culturale sarà difficile raggiungere un progetto politico, fatto di diversità ma anche di valori condivisi”.