‘Il contratto piace alla base’

Il contratto della scuola va verso la formalizzazione. Dopo una capillare consultazione condotta in più di 10 mila istituti, Cgil Cisl Uil e Snals fanno sapere che la base (insegnanti e personale Ata) si dice “sostanzialmente d’accordo” con l’ipotesi di rinnovo contrattuale negoziata dai sindacati con l’Aran.
“Ora, però, bisogna passare dalle parole ai fatti”, dichiara Daniela Culturani, segretario generale della Cisl-scuola. “Il governo non deve perdere tempo.
Occorre fare in modo che gli aumenti degli arretrati entrino prima possibile nelle tasche del personale”, dice Massimo Di Menna, della Uil-scuola. Per Enrico Panini, numero uno della Cgil-scuola “l’azione sindacale ora si concentra sugli altri temi, come il precariato e la centralità della scuola pubblica”.

Sul fronte della riforma scolastica i sindacati chiedono al ministro Moratti di “sgombrare il campo dalle incertezze”. Innanzitutto per quanto riguarda le risorse da stanziare nel Dpef, avvertono Cgil-Cisl-Uil e Snals. E poi sul futuro degli oltre 190 mila insegnanti precari. Proprio per garantire a questi stabilità, i sindacati hanno indetto la manifestazione di lunedi 16 alle 9.30 a Piazza SS. Apostoli, a Roma.
“Vogliamo dire basta al precariato” dichiara Daniela Culturani, segretario generale Cisl-Scuola. E Massimo Di Menna, della Uil, aggiunge: “Molti insegnanti andranno in pensione a settembre. Il rischio è che il numero dei precari aumenti ulteriormente”.