Ichino. Ora premiamo l’insegnante dell’anno

Andrea Ichino, docente universitario fratello del più noto Pietro, senatore del PD, sul Corriere della Sera è intervenuto sul progetto del ministro Profumo per premiare il merito degli studenti neo-diplomati con un articolo dal titolo, un po’ provocatorio, “Ora premiamo l’insegnante dell’anno”.

Ben venga un premio agli studenti – dice Ichino – ma ciò di cui la scuola ha urgente bisogno è soprattutto premiare gli insegnanti migliori”.

Osserva con una certa amarezza l’editorialista del Corriere che i docenti migliori, dopo essere stati selezionati per merito anni fa per entrare nel mondo della scuola e aver retto la scuola italiana, stanno andando verso la pensione con un trattamento retributivo che a loro non ha mai riconosciuto alcun merito e li ha trattati allo stesso modo del più mediocre dei loro colleghi.

Proprio il ministro Profumo, ricorda Ichino, con un altro recente provvedimento ha previsto che i docenti con tre anni di servizio possono accedere ai corsi TFA senza selezione alcuna e che è consolidata la situazione delle graduatorie dove si entra non necessariamente per merito.

I giovani laureati hanno confermato, in questo modo, che “la scuola italiana sia un posto riservato a chi è disposto ad aspettare in coda (ossia non ha alternative attraenti nel resto del mercato del lavoro). E nel quale si fa carriera e si guadagna di più solo per anzianità, non per capacità e impegno”.

Anche il progetto sperimentale “Valorizza” che avrebbe dovuto premiare i docenti che tutti indistintamente apprezzano, ha avuto un successo limitato. E lo stesso ministro l’ha affossato, su pressione dei sindacati, che secondo Ichino “vogliono mantenere il diritto di contrattare ogni elemento della retribuzione per poter dare premi a tutti, buoni e cattivi”.

Continuiamo così – conclude con amarezza Ichino – ma poi non lamentiamoci se i laureati migliori andranno a fare altro, soprattutto nelle materie scientifiche”.

Il premio migliore per gli studenti più bravi, anziché gli sconti, i benefit e le borse di studio, è quello di imparare da bravi insegnanti.