I tagli all’istruzione in Veneto tra rambo-Zaia e scuole-zombie

La polemica per i tagli all’istruzione acquista rilievo anche in Veneto. Ad alimentarla ci hanno pensato i consiglieri regionali del Pd, Roberto Fasoli e Stefano Fracasso, che hanno chiesto provocatoriamente al Presidente della Regione Veneto: “Secondo Zaia anche i tagli all’istruzione, che avranno pesantissime conseguenze sul Veneto, verranno ricuciti, in autonomia, alla Rambo?

O non è forse più saggio e responsabile aprire con il governo nazionale un confronto serratissimo per evitare che le scuole della nostra Regione diventino sempre più degli zombie?“, proseguono denunciando la “nuova ondata di tagli in arrivo per la scuola con la manovra del governo“.

I consiglieri contestano al presidente della Regione la dichiarazione di ieri secondo la quale ‘sui tagli agli Enti locali siamo come Rambo, ci disinfettiamo e ci cuciamo da soli le ferite’. “L’articolo 19 del decreto legge sulla manovra economica – osservano Fasoli e Fracasso – introduce ulteriori ridimensionamenti sul fronte degli insegnanti di sostegno e sugli organici docenti e Ata“.

Addirittura la manovra interviene sulle dimensioni richieste per realizzare gli istituti comprensivi dotati di autonomia didattica. Un tema che è di competenza di Regioni e Province e che non può certo essere affrontato in soli due mesi, prima della riapertura delle scuole. Altro che Rambo-Zaia – concludono – i veri eroi sono gli insegnanti e le famiglie che devono sopportare questo scempio senza fine”.