I giorni di occupazione intaccano la validità dell’anno?

Con tutta probabilità le occupazioni di molti istituti scolastici si sono concluse con le manifestazioni collegate allo sciopero generale di venerdì scorso e per quest’anno, salvo qualche caso di irriducibili, non dovrebbero essere replicate a gennaio, dopo la lunga pausa delle vacanze natalizie, come capita da sempre dopo il rito autunnale, benedetto quest’anno dal sottosegretario Faraone.

Archiviata ancora una volta la stagione delle occupazioni, resta una questione che in questi anni sembra non avere trovato risposta convincente e comportamenti conformi alla normativa in materia di assenze degli studenti e di validità dell’anno scolastico.

Come è noto, l’anno scolastico è valido se lo studente di scuola secondaria ha frequentato le lezioni per almeno tre quarti dell’orario annuale personalizzato, fatte salve le motivate deroghe in casi eccezionali deliberate dal collegio dei docenti.

Le assenze dalle lezioni per occupazioni non possono certamente essere abbonate e ritenute utili ai fini del calcolo per raggiungere il limite richiesto dei tre quarti di presenza.

E quando le occupazioni hanno avuto una durata di giorni e giorni, intaccando la scorta del quarto di monte ore annuo in franchigia, possono avere effetto negativo sulla validità dell’anno scolastico?

Teoricamente sì, purché si verifichino alcune condizioni certe.

Innanzitutto occorre che il collegio dei docenti (l’organo che decide in merito alle deroghe) si assuma la responsabilità di decidere (subito) se i giorni dell’occupazione sono validi o no ai fini del computo dei tre quarti del monte ore annuo.

In secondo luogo, nel caso si decida di considerare come assenze i giorni dell’occupazione, bisogna avere conoscenza certa dei nomi degli studenti occupanti, per non considerare assenti anche gli studenti non occupanti che finirebbero per essere puniti anche se innocenti.

Decisioni chiare e inoppugnabili possono servire anche per il futuro. Anche il silenzio e l’archiviazione possono fare ‘scuola’ per future occupazioni.