I Comuni propongono nuovi tipi di sezione nella materna

Anche i Comuni hanno formulato osservazioni al ministro sul suo progetto di sperimentazione (Sperimentazione dell’anticipo nella scuola dell’infanzia), cogliendo l’occasione per ribadire preliminarmente la valutazione negativa sul disegno di legge di riforma attualmente in discussione al Parlamento.
In proposito c’è da rilevare che in effetti l’Anci, l’Associazione nazionale dei comuni italiani, in febbraio aveva valutato molto criticamente la proposta di riforma Moratti, ma successivamente, avendo visto accolte alcune richieste di modifica al testo, aveva attenuato il giudizio esprimendo un cauto parere favorevole su taluni aspetti immediatamente accolto dal ministro, ma che aveva creato contrasti all’interno dell’Associazione.
Sul progetto di sperimentazione l’Anci avanza ora una richiesta netta per la costituzione di sezioni di scuola dell’infanzia omogenee per età.
Una proposta assolutamente nuova e imprevista nel settore della materna, dove da sempre la composizione delle sezioni avviene non tenendo conto rigidamente dell’età anagrafica dei bambini, che in quella fase evolutiva presentano livelli di maturazione molto differenziati.
Il come formare le sezioni non è questione che riguarda i Comuni e neanche il ministero. Le scuole in piena autonomia didattica e organizzativa hanno sempre proceduto a costituire sezioni secondo criteri di natura psicopedagogia non rigidamente legati all’età dei bambini.