I 40 milioni per la maturità sottratti ai libri di testo e all’edilizia

Il decreto legge 147/2007 contenenti norme urgenti per l’avvio dell’anno scolastico, attualmente all’esame della Camera per la conversione, è stato oggetto di protesta da parte dell’Anci che, attraverso il suo presidente, Leonardo Domenici, ha inviato una lettera al ministro Fioroni con la quale chiede di non sacrificare importanti provvedimenti a favore dei Comuni e dei territori per far fronte al profondo rosso dei costi della maturità.
Nel decreto legge 147/07 è previsto lo stanziamento di 40,2 milioni di euro per integrare i fondi per il pagamento delle commissioni di esame 2007, calcolati pochi mesi in difetto (138 milioni, anziché 178,2). Ok, quindi, per quei 40,2 milioni mancanti, ma dove reperirli?
Il decreto prevede che si provveda “mediante corrispondente riduzione dell’autorizzazione di spesa di cui all’articolo 1, comma 634, della legge 27 dicembre 2006, n. 296”. Formula criptica ma non troppo, perché quella disposizione della Finanziaria 2007, come ha ricordato Domenici, autorizzava “una spesa di 220 milioni di euro per una serie di interventi di grande importanza per i Comuni: i fondi INAIL per l’abbattimento delle barriere architettoniche, la gratuità parziale dei libri di testo per gli studenti aventi diritto, l’attivazione delle sezioni sperimentali per i bambini tra i due e i tre anni. (sezioni primavera)”.
Togliendo un quinto di quel fondo, afferma l’Anci, “si aggraverebbe la già difficile situazione finanziaria dei Comuni, riducendo ulteriormente i fondi di cui dispongono per realizzare serie ed efficaci azioni in ambito scolastico”.
L’Anci ha chiesto quindi al Ministro di individuare un’altra copertura finanziaria alla norma.